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Un saluto dall'Abkhazia e per l'Abkhazia dal coro Bat
Succede a Saronno il 16/1/2016. Una serata voluta e sostenuta dal coro della Brigata Alpina Tridentina.
La storia vuole che Aida Sakaniya e il marito cantore Mauro Fassina siano molto vicini ai problemi e alle necessità dell'Abkhazia e che abbiano facilmente raccontato dei bisogni dei bambini che hanno difficoltà di reperire medicine e cure anche per malattie gravi.
La missione del coro Bat è difendere i valori di solidarietà ed è partita la scommessa. In una sala che conta circa 400 persone sono stati riempiti tutti i posti e raccolti fondi consegnati direttamente agli interessati. Il pubblico ha dimostrato di aver apprezzato sotto tutti i punti di vista una serata all'insegna del canto e della solidarietà.
Il coro Bat, l'ha intitolata "Voci, armonia, solidarietà pro Ashana. Un aiuto per l'Abkhazia".
Anche la stampa locale ne ha parlato
E la eco è andata subito verso Oriente
Ashana è un'associazione che ha sede in Abkahzia e devolve, esattamente come il coro Bat, i suoi introiti a chi ne ha bisogno. I bambini di queste zone, un po' come tutta la gente che ha visto persi tutti i servizi sanitari e amministrativi, sono in balìa degli eventi. Si tratta di un Paese in fase di ricostruzione dopo un pesante periodo di conflitto che lo ha messo a terra. L'Abkahazia non è riconosciuta se non dalla Russia e da pochi Stati in più. In questo limbo i problemi non mancano e gli abitanti sono destinati ad essere sballottati in continui e frastornanti cambiamenti.
Durante la serata il coro Bat si è affiancanto agli amici del Coro Regina Pacis ed insieme hanno anche eseguito un paio di brani tra cui non poteva mancare il mondiale Signore delle Cime.
Condivisione di valori a Tenno toccando gli "amici del Paradiso"
Spesso ci si trova, da cantore della Tridentina, in concerto dopo mesi che non ci si vede. Sempre spesso la gente ci chiede come possiamo rendere vero un concerto pur non trovandoci puntualmente a fare prove come, giustamente, la tecnica dell'apprendimento vorrebbe. Tutto giusto, tutto vero, ci vogliono ore di prove prima di potersi presentare su un palco e cantare. In realtà abbiamo delle tecniche che nascondere sarebbe sciocco. Diciamo che grazie alla tecnologia le parti si possono studiare da casa e con un po' affinamento, volta dopo volta, i brani si apprendono abbastanza bene da presentarli in concerto.
Pur tuttavia la grande voglia, il grande desiderio di trovarsi, divertirsi, condividere è molto prevalente rispetto alla tecnicità del canto. In realtà il canto è condivisione perchè l'armonia è tale e sul palco le note sono il veicolo trasformano il desiderio in vera e propria magia. E poi, come se non bastasse, nella maestosa armonia c'è il coinvolgimento del pubblico. Un fattore, quest'ultimo, che non lascia indifferente nessuno né cantore né spettatore. L'armonia arriva ovunque, il coinvolgimento pure e il tutto diventa forza e bene.
Il coro della Brigata alpina Tridentina ha cantato a Tenno (TN) il 25 aprile 2015 ed ha avuto l'onore della presenza di Lino Gobbi, reduce di Russia. La serata ha dato spazio a bambini e cori amici come gli Happy Singers diretti dal maestro pianista Stefano Bonora e dal coro Lago di Tenno guidati da Arianna Berti. Nulla da dire sulle note splendidamente interpretate e dalla grande dedizione per il bel canto.
Aggiungiamo poi gli alpini, uomini che sono sempre pronti alle sfide senza nascondere i propri valori. Ed è proprio sulla base delle parole di una persona tanto semplice quanto estremamente rappresentativa come l'amico Lino Gobbi che ci soffermiamo. Toccanti i momenti che hanno particolarmente distinto una serata già densa di significato. Lino piange per il ricordo che i nostri canti rievocano in lui e, spinto da un impeto di emozione dice "Avete cantato di fronte a tutto il Paradiso!" riferendosi a tutti gli amici che ha visto cadere nella sua esperienza russa. Sappiamo che Lino è stato un valoroso soldato ma, soprattutto, un uomo che non ha avuto paura di salvare i suoi amici al punto di caricarsi in spalla e portare in salvo una persona che avrebbe avuto di certo un destino meno fortunato... La Patria di oggi, sempre più sofferente e mancante di riferimenti, sembra dimenticare che ci sono stati uomini tanto valorosi. Ogni epoca ha ed avrà sempre riferimenti ad avvenimenti che racconteranno e scriveranno la relativa storia ma ieri come oggi non mancheranno mai i valori che l'uomo dovrà difendere e lottare per non farli dimenticare come la Libertà ottenuta con il sacrificio. Grazie Lino!
Tridentina: avanti!
Sulle onde di Isoradio
La musica si diffonde nell'etere e con il coro Bat si diffondono anche valori di solidarietà e passione per il canto.
Intervistato da Maria Laura Veneziano di Isoradio, il nostro presidente Giordano Zacchini ha avuto un piacevole scambio di battute che si sono protratte per 10 minuti da riascoltare.
«Alpinità» non è un termine scritto sul vocabolario italiano ma detto da chi è pratico di solidarietà non può che essere sinonimo di altruismo e bene per un futuro migliore. Il coro Bat parla sempre del suo Progetto Bocia e Giordano durante l'intervista ne ha descritto, oltre che delle associazioni facenti parte, i punti più importanti ed il motivo per cui i fondi vengono raccolti e devoluti.
I bambini (i bocia), lo sappiamo, sono i destinatari dei proventi raccolti dall'amata associazione ma non può mancare di certo il divertimento che è alla base di un disinteressato e spassionato impegno.
Viviamo in un periodo in cui i cambiamenti e la velocità di comunicazione distolgono l'attenzione anche da valori quali il senso di appartenenza ad una nazione da difendere. Scopriamo però che il nemico da allontanare non è più fisicamente al confine (per fortuna!) ma è dietro il rumore che ci distrae col bombardamento dei mass media, col furore delle notizie costruite sui nostri umori. Il coro Bat, col suo itinerante spettacolo e il suo esempio, vuole difendere i valori di una Patria che esiste e la si deve sostenere solo insieme; come? Con il piacere scaturito dal senso del dovere e dallo spirito di corpo che sono mezzi in grado di farci star bene insieme. E gli alpini, per tutto questo, sono sicuramente validi maestri.
Segnaliamo qui il link della registrazione della trasmissione avvenuta il 21 ottobre 2014
Armonia: fusione di cuori prima ancora del canto
Si tratta del primo strumento musicale, il più facile e immediato che si possa usare, lo abbiamo tutti e lo usiamo più o meno consapevolmente: la voce. Con la voce possiamo curare o subire espressioni che vanno a toccare la sensibilità di tutti e potremmo citarne una per tutte quando si dice "In principio era il Verbo".
Sappiamo che la parola è una sorprendente invenzione che l'uomo ha generato per necessità sì, ma anche perché si tratta di un mezzo persuasivo che trasmette messaggi mirati convincenti e condizionanti. Il canto non è che il proseguo della potenza della parola.
Il canto corale è anche una forma di armonia che mette insieme più parole, più voci, più personalità. Cosa possiamo dire dell'effetto armonia? Non è poi vero che l'armonia prima nasce dalla persona, dal cuore della persona per poi trasformarsi in sensazione e di nuovo in parole cantate? Non possiamo dire che si tratta di un circolo di una naturalezza straordinaria? Credo proprio di sì.
L'espressione dell'armonia è una forma poetica che grandi maestri sono in grado di trasferire in musica scritta e, ancor meglio, di voce in voce. Il coro della Tridentina, come tutti i cori di Brigata, ha sviluppato e trasferito questo messaggio di cantore in cantore, durante l'ormai chiuso periodo della naja.
Chi si avvicina ad un coro non può essere esente dal forte impatto emotivo per il risultato dei brani. Un periodo di ascolto di musica corale ha effetti rilassanti incredibili. Le frequenze delle voci sono oltremodo curative e sfondano ogni eventuale logica anche dei più scettici. Immaginiamoci oltre che ascoltatori partecipanti diretti della creazione armonica. Per chi non lo avesse mai fatto possiamo assicurare che si tratta di un'esperienza da non perdere!
Il coro Bat sarà ovviamente lieto di ospitare gli ascoltatori al prossimo incontro. Non potrà mancare né goliardia né grande rispetto per i canti che vengono presentati e non potrà mancare il benvenuto. Ogni occasione per il coro Bat è unica perchè unica è la formazione canora e unico è il risultato. Itineranti come sempre!