Fra i 100000 soldati
che con sovrumani sacrifici,
nell’immensa steppa russa del 1943
marciavano verso ” l’Italia “,
per sfuggire ai mille volti della morte
per mano dei Sovietici
(i carriarmati, le mitragliatrici, le katiusce, gli aerei, la prigionia …)
Cesare Gavazzeni
di Almenno San Bartolomeo,
classe 1920,
Artigliere Alpino
della 33.ma batteria del Gruppo “Bergamo”
fu il solo sopravvissuto
ch’io conosca
che TORNO’ INDIETRO,
verso i Russi,
per cercare
il compagno e compaesano Angelo,
buttatosi sulla neve rassegnato,
in quanto ferito e semiassiderato,
a lasciarsi morire,
come migliaia di altri disperati accanto a lui …
Cesare ritrova Angelo,
lo fa rialzare,
un po’ lo porta
un po’ lo sorregge
e finalmente, dopo una faticosissima marcia,
riesce a riportarlo fra i compagni,
e poi alla salvezza
(e Angelo è morto poi al loro paese, ultra90enne )
Per questo suo atto di coraggio e generosità il suo Comune decorò Cesare con la Medaglia d’Oro.
Cesare è andato avanti, questa notte.

Giorgio (di Roncola)